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Come leggere l’etichetta, la carta d’identità di un vino!

1Elemento imprescindibile per la scelta di un vino, l’etichetta in bottiglia contiene tante utili informazioni per il consumatore da essere a buon diritto definita la sua carta d’identità.

 

Per non sprecarne il grande valore informativo dovremmo essere in grado di leggerla adeguatamente, individuando i dati più importanti riportati obbligatoriamente per legge così come quelli facoltativi, utili a conoscere la storia vera e propria del vino.

 

In primo luogo, tutti i tipi di vino contengono nel medesimo campo visivo in bottiglia le seguenti informazioni:

 

– Denominazione di vendita: si definiscono vini quelli “prodotti attraverso la fermentazione alcolica totale o parziale di uve fresche o di mosti d’uve” che abbiano un contenuto di alcool compreso tra 9% vol e 15% vol e un’acidità totale pari o superiore a 3,5 g/l. A tale semplice definizione si potrà aggiungere ‘rosso’, ‘bianco’, ‘rosato’ con eventuale specificazione di vitigno e annata. Invece, in caso di vini a indicazione geografica o denominazione di origine tale informazione può essere sostituita con il nome geografico della zona viticola protetta accompagnato dalla relativa menzione – Denominazione di Origine Controllata e Garantita, Denominazione di Origine Controllata o Indicazione Geografica Tipica – ed eventuali sottodenominazioni.

 

– Titolo alcolometrico volumico effettivo: la percentuale di alcool puro sul volume totale del vino presente in bottiglia compresa tra 9 e 15.

 

– Azienda imbottigliatrice: chi ha effettuato l’imbottigliamento che non sempre corrisponde all’azienda produttrice, mentre in vini esteri si specifica l’importatore.

 

– Paese di produzione: informazione introdotta dall’Unione Europea per valorizzare le singole nazioni.

 

– Lotto di imbottigliamento: identifica un insieme di bottiglie confezionate in un breve intervallo di tempo e in condizioni uguali aiutando a rintracciare il prodotto.

 

– Presenza di allergeni: si possono riscontrare uova o latte ma anche e soprattutto i famosi solfiti.

 

E ulteriori indicazioni presenti in etichetta, talvolta obbligatorie o vietate per alcune tipologie di vino, possono essere anche:

 

– Annata

– Uvaggio

– Tenore zuccherino

– Menzioni (colore caratteristico, modalità di produzione o invecchiamento, azienda produttrice o toponimi caratteristici, sottozone geografiche, sottodenominazioni).

 

Naturalmente sarà una scelta del produttore l’aggiunta di altri elementi importanti come loghi, denominazioni quali ‘biologico’ ma anche consigli su abbinamenti e temperature di servizio ideali. Di certo, se vogliamo evitare grossolani errori nell’acquisto del vino scegliendo quello giusto per noi, la comprensione dell’etichetta è il primo e più importante passo!

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