1824
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Nascono Corvo Bianco e Corvo Rosso

Giuseppe Alliata, Principe di Villafranca, principe del Sacro Romano Impero, Grande di Spagna e Duca di Salaparuta, appassionato e cultore del buon vino, decide di vinificare in proprio le uve provenienti dai suoi possedimenti a Casteldaccia e produrre un vino elegante, delicato, alla francese, assolutamente innovativo rispetto alla produzione isolana dell’epoca. Nascono Corvo Bianco e Corvo Rosso.

1840
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Passione di famiglia

La produzione dei vini Corvo, iniziata più per passione che per affari dal Duca Giuseppe Alliata, prosegue col figlio Edoardo che, grazie alle spiccate doti manageriali, trasforma la passione del padre in Azienda di famiglia.

1857
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Nasce Corvo Prima Goccia

Edoardo Alliata, Duca di Salaparuta, costruisce le Cantine di Casteldaccia e importa dalla Francia i torchi a quattro bocche Mabille che permettevano di prelevare il solo fiore del mosto.
Nasce così Corvo Prima Goccia.

1865
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La fillossera in Europa

La fillossera, in questi anni, causa gravi danni in tutta Europa. Il Duca Edoardo, di ritorno dalla Francia, porta con sé le barbatelle americane e prepara il territorio all’arrivo del temuto parassita. Anni dopo, mentre in tutta Italia la fillossera distrugge i vigneti, nella contrada Corvo e dintorni il paesaggio è caratterizzato da una distesa di viti in piena produzione.

1868
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100 mila bottiglie

La produzione di Corvo tocca le 100 mila bottiglie, vendute in Sicilia e Italia, ma anche in U.S.A., Sud America e Australia.

1874
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Corvo, marchio registrato

Vista la grande diffusione dei vini Corvo, il 15 luglio Edoardo Alliata ne registra il marchio e si tutela nei confronti di tutti quelli che per vendere i loro vini imitano il marchio dei Duchi di Salaparuta.

1898
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Duca Enrico e l'innovazione

L’interesse della famiglia Alliata per Casteldaccia e i suoi vini raggiunge il culmine con il Duca Enrico, a cui si deve il grande merito di aver continuato l’attività di diversificazione produttiva avviata dal nonno Edoardo, aggiungendo sempre nuovi prodotti ed etichette. Studi all’estero, capacità e sensibilità enologica fanno del Duca Enrico un autentico maestro della moderna enologia italiana.

1912
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Riconoscimenti da Roma a New York

Da Roma a New York Duca Enrico, grazie al vino Corvo, riceve numerosi premi. Viene premiata la sua visione innovativa, l’ottimo lavoro sia in vigna che in Cantina e il nuovo profilo di vini più accessibili anche per gradazione alcoolica.

1930
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Duca Enrico e la crescita dell'azienda

Grazie a Duca Enrico l’azienda raggiunge una grande notorietà. Uomo di visioni innovative, Duca Enrico pubblica uno dei primi libri dedicati alla cucina vegetariana e crea una nuova serie di etichette.

Al suo lavoro si devono i meriti per 72 diplomi, 64 medaglie, il contratto di fornitura della Real Casa, delle ambasciate estere e l’autorizzazione dalla Santa Sede a celebrare la S. Messa con il vino Corvo.

1946
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Topazia Alliata

L’ultimo membro della famiglia Alliata a gestire l’azienda è Topazia, figlia di Enrico Duca di Salaparuta, moglie di Fosco Maraini e madre di Dacia Maraini. Di carattere forte e indipendente, Topazia Alliata si dedicò alla conduzione dell’azienda di famiglia con passione.

1959
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Nasce Colomba Platino

Nasce Colomba Platino, uno dei grandi classici tra i vini bianchi siciliani. La sua creazione si deve a Topazia Alliata che, guidata dagli insegnamenti paterni, decise di produrre un bianco superiore, delicato e raffinato, da abbinare solo a crostacei, aragoste e altri frutti di mare. Caratteristiche ancora uniche di questo Insolia in purezza che dopo 50 anni di storia conserva intatto tutto il fascino di un bianco intramontabile.

1961
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Topazia Alliata, ultima Alliata a gestire l’Azienda di famiglia, la cede alla SOFIS – Ente Regionale per lo Sviluppo e Promozione Industriale. La SOFIS, poi ESPI (Ente per lo Sviluppo e la Promozione Industriale) potenzia la struttura manageriale, incrementa la produzione e porta l’Azienda, nei primi anni ’80, ad essere annoverata tra le migliori del settore.

1964
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Con l’intervento della Regione Sicilia inizia il periodo della ristrutturazione. In pochi anni la produzione passa da 150.000 a 715.000 pezzi. Anche la rete di vendita nazionale ed estera viene riorganizzata, portando ad un incremento del fatturato dell’83%.

1968
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Nasce Corvo Rosa

Nasce Corvo Rosa.

1977
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7 milioni di bottiglie

La produzione di Duca di Salaparuta cresce fino a 7 milioni di bottiglie a seguito del nuovo piano di riassetto aziendale. La linea d’imbottigliamento viene sostituita da un impianto completamente automatizzato.

1985
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Crescono le esportazioni

La Duca di Salaparuta esporta quasi il 40% della produzione totale e i principali paesi importatori sono gli Stati Uniti d’America, la Germania e l’Inghilterra.

1987
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Nasce il Bianca di Valguarnera

Nasce il Bianca di Valguarnera. Grazie ad attenti studi sono state individuate alcune tipologie di vini bianchi, derivati da uve Insolia e maturati in vetusti vigneti coltivati ad alberello sulle pendici della collina di Salemi, che si distinguevano per struttura, eleganza e longevità.

1988
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Nascono Corvo Novello e Morsi di Luce

Nasce Corvo Novello. Nasce, in Florio, Morsi di Luce il primo moscato liquoroso di Sicilia. Uve Zibibbo di Pantelleria ed evoluzione in piccoli fusti di rovere danno vita a questo vino liquoroso dal colore brillante dorato, con lievi riflessi topazio, e dal sapore pieno e morbido, con sentori di miele di acacia, scorza di cedro, sambuco e salvia.

1990
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Il portafoglio prodotti viene ampliato e diversificato

Negli anni ’90 l’azienda produce tre linee: la linea classica (Corvo Bianco, Corvo Rosso, Corvo Rosato e Novello), la linea moderna (Colomba Platino, Terra d’Agala), la linea riserve (Duca Enrico e Bianca di Valguarnera). Sempre in questo periodo vengono acquistate le cantine di vinificazione di Aspra, tra le prime in Italia dotate di un avanzato sistema di controllo delle temperature.

1994
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Nasce Corvo Glicine

Nasce Corvo Glicine. Un progetto unico e di grande successo, Corvo Glicine è un vino caratterizzato da una estrema piacevolezza e da una ricchezza e un’intensità di profumi inconfondibili. Un prodotto fresco e ben bilanciato, da bere in modo spensierato, senza però rinunciare alla qualità, è frutto di un lavoro attento e di un’armonia perfetta tra uve di qualità e innovazione.

2001
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Illva Saronno Holding S.p.A

Nel maggio 2001 la società Illva Saronno Holding S.p.A. proprietaria di grandi marchi del settore Spirits e Food, acquista la storica azienda di Casteldaccia attraverso la sua partecipata, Florio.

2003
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Nasce la Duca di Salaparuta S.p.A.

Dalla fusione delle due storiche Aziende Casa Vinicola Duca di Salaparuta S.p.A. e S.A.V.I Florio & C. S.p.A. nasce la Duca di Salaparuta S.p.A..

2004
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Ristrutturazione Cantine di Aspra

Le Cantine di vinificazione di Aspra vengono ristrutturate e dotate di impianti all’avanguardia per il trattamento ottimale delle uve, che mantengono intatto tutto il patrimonio di profumi e di sapori caratteristici dei diversi vitigni e garantiscono un controllo costante su ogni fase della produzione.

2005
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Le Cantine di Casteldaccia vengono ampliate

Le Cantine di affinamento di Casteldaccia vengono ampliate e diversificate con l’obiettivo di garantire i massimi livelli qualitativi per l’affinamento dei pregiati vini rossi Duca di Salaparuta e Corvo.

2009
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Nascono la linea Corvo Terrae Dei e la gamma Calanìca

Nasce la linea Corvo Terrae Dei. Nasce la gamma Calanìca, a marchio Duca di Salaparuta: due vini profondamente legati al territorio per la cui produzione vengono selezionate solo le uve migliori coltivate nelle zone a più alta vocazione. Due grandi blend che uniscono, in un equilibrio perfetto, un vitigno autoctono e un vitigno internazionale; vini con uno stile moderno che coniuga piacevolezza, eleganza e struttura, che richiama il terroir strizzando l’occhio al mondo intero.

2010
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Vengono lanciati 7 nuovi vini

Vengono lanciati sette nuovi vini. Il brand Duca di Salaparuta completa la linea delle Tenute con Nawàri e Triskelè.
Il primo è un Pinot Nero proveniente dalla Tenuta di Vajasindi sull’Etna, Triskelè invece, vino storico dell’Azienda,
proviene ora dalla Tenuta di Suor Marchesa. Viene infine completata la linea Calànica. Il brand Corvo vede nascere un’intera linea dedicata al canale tradizionale: Irmàna. È un altro progetto di successo, la linea Glicine, grazie al nuovo nato Glicine Rosso che va ad affiancarsi a Glicine Bianco nato nel 1994. Il brand Florio infine vede imbottigliare una riserva di marsala del 1994 che, grazie alle preziose etichette celebrative dei poster storici degli anni ’20 e ’30, vince importanti premi dedicati al packaging.

2012
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Vengono lanciati 6 nuovi vini

Vengono lanciati sei nuovi vini. Corvo amplia la linea Irmàna con Corvo Irmàna Fiore, un bianco fruttato e fragrante, e presenta la nuova linea Duetto. Duca di Salaparuta guarda invece al mondo della notte con due vini freschi ed eleganti, Star e Moon. Una linea con un’anima trendy e uno stile seducente, creata per illuminare le notti metropolitane più glamour. Il versatile mondo Florio si arricchisce infine di un prodotto assolutamente speciale, lo Spumante Dolce Florio. Un vino aromatico dai sentori mediterranei e dalle note agrumate, caratterizzato da un’immagine unica, allegra ed elegante.

2018
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Il nuovo Corvo

Corvo, un classico dall’anima contemporanea, nel 2018 si guarda intorno per capire quali sono le nuove esigenze dei wine lover e dopo averle studiate cambia pelle. Una rinnovata veste grafica, un numero maggiore di informazioni specifiche in etichetta e nuovi nomi più caratterizzanti: CorvoBianco, CorvoRosso e CorvoRosa. Ma il cambiamento non è solo nella forma, il vino diventa più fresco e piacevole, adatto al consumo classico ma perfetto anche come vino da aperitivo, da condividere con gli amici nei momenti di relax.